Verrà prorogata fino a domenica 17 settembre la mostra allestita alla Rocca sforzesca di Imola, dal titolo “Giovanni Bellettini. Ad astra”, a cura di Beatrice Buscaroli e organizzata da Imola Musei. L’esposizione è stata inaugurata sabato 1 luglio scorso, con scadenza iniziale prevista per domenica 3 settembre: ora, visto il gradimento del pubblico, Imola Musei ha ritenuto di prorogarne l’apertura fino a domenica 17 settembre e di organizzare anche una visita guidata con l’autore, venerdì 8 settembre, alle ore 17.
L’esposizione raccoglie i momenti salienti della ricerca artistica dello scultore Giovanni Bellettini (Fanano 1937), presentando, in una quarantina di opere, la complessità del suo istinto alla verticalità. Allestite all’interno del suggestivo scenario della Rocca Sforzesca, queste opere narrano un percorso di quasi cinquant’anni di attività, attraverso una selezione dei suoi migliori lavori in marmo, acciaio, vetro e legno, dando conto così di un’intera vita, personale e artistica, spesa in ricerca, passione e creatività. Per Giovanni Bellettini la scultura è innanzitutto un processo mentale, attraverso il quale gli arbìtri dell’ordine naturale si trasformano in forme assolute e si caricano di nuovi equilibri e inedite tensioni.
La mostra è stata organizzata da Imola Musei, grazie al sostegno di Con.Ami e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
Per maggiori informazioni sulla mostra visita la sezione dedicata: Giovanni Bellettini – “Ad Astra” — Imola Musei
VISITA GUIDATA
La visita guidata con l’autore, venerdì 8 settembre, è con prenotazione obbligatoria, entro il giorno prima, attraverso l’App “Io prenoto/[Rocca Sforzesca] o telefonando allo 0542 602609. Ingresso in mostra e alla Rocca Sforzesca: Intero € 4 – Ridotto € 3 –
L’ARTISTA
Nato a Fanano (Modena) nel 1937, Giovanni Bellettini, scultore autodidatta, ha svolto per decenni la sua attività come insegnante di disegno presso il liceo scientifico Valeriani di Imola. Dalla seconda metà degli anni Settanta ha cominciato a esporre come scultore, allestendo la prima personale presso il Cassero di Castel San Pietro nel 1983. Da allora ha continuato a esporre le sue opere, divise per serie, partecipando regolarmente a mostre locali e nazionali, lavorando il vetro, il marmo, il legno e l’acciaio. Dagli anni Ottanta inizia a comporre monumenti pubblici, quali il Monumento al donatore di sangue di Imola, il Monumento ai caduti della Resistenza per Castel San Pietro e l’importante Monumento ai Caduti della Polizia di Stato ad Imola (2004). Durante gli anni Ottanta e Novanta espone con grande alacrità in tutta Italia, da Carrara a Erba (Como), a Certaldo, a Gemona, a Imola, a Caserta.
Per info: Imola Musei tel. 0542-602609 o scrivendo a musei@comune.imola.bo.it