L’attore e cantautore David Riondino sarà il protagonista del reading dedicato all’arte di Bertozzi & Casoni “Un ritratto in tre figure. Il burattino, la signorina e il dio Pan” in programma giovedì 14 dicembre alle ore 20.30 nel Salone d’Onore di Palazzo Tozzoni. Riondino leggerà alcuni testi originali da lui composti ed altri brani che “racconteranno” a modo loro l’arte di Bertozzi & Casoni, protagonisti della mostra attualmente in corso nelle tre sedi museali di Imola Musei. Ad arricchire la serata, oltre alle letture dell’artista fiorentino, ci saranno alcuni intermezzi musicali a cura del violinista Emiliano Gennari che proporrà un repertorio appositamente selezionato.
Al centro delle letture di David Riondino saranno soprattutto tre importanti opere di Bertozzi & Casoni presenti nella mostra: “Non ricordo” ovvero un Pinocchio irreversibilmente invecchiato rimasto mezzo burattino e mezzo umano; “Ritratto” rivisitazione della Mademoiselle Rivière di Ingres interpretata paradossalmente da un gorilla; infine “La morte dell’eros”, scenografica installazione all’interno della Rocca Sforzesca che rappresenta il suicidio dell’eros, simbolo della passione e della vitalità ormai perduta.
La serata, ad ingresso gratuito senza prenotazione, è organizzata da Imola Musei – Comune di Imola, grazie alla collaborazione per la parte musicale di Emilia Romagna Concerti.
DAVID RIONDINO
Toscano, classe 1952, ha lavorato dieci anni alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Artisticamente nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta: pubblica dischi e compone canzoni in quegli anni abbastanza conosciute, come “La canzone dei piedi” e “Ci ho un rapporto”. Giovanissimo (1975) debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare quasi tutte le forme di comunicazione. Sfuggito grazie alla sua poliedricità ai più’ comuni cliché artistici, definisce l’intellettuale “una persona fisica, che comunica, che partecipa, che sa trasformare la sua esperienza in qualcosa che serva anche agli altri, che non trasforma il sapere in potere, che ha un’idea sentimentale del comunicare” ed è alla ricerca di un nuovo linguaggio, “la perfetta commistione tra musica, scrittura e disegno”.
EMILIANO GENNARI
Emiliano Gennari inizia lo studio del violino all’età di 3 anni con Isabella Ripa (metodo Suzuki). Dall’età di 11 anni si forma sotto la guida di Marco Fornaciari con il quale studia tutt’ora. Da tempo frequenta le masterclasses di Markus Placci e, da oltre un anno, segue regolarmente le lezioni e i Corsi di perfezionamento di Stefano Pagliani. È iscritto al Corso Accademico di primo livello presso il Conservatorio “G. Lettimi” di Rimini. Nel 2023 vince il primo premio assoluto (cat. d) al Concorso internazionale per Archi Solisti e Quartetto Premio Speciale Paolo Borciani (Forlì). Nello stesso anno si aggiudica il primo premio al Concorso nazionale di esecuzione musicale Città Piove di Sacco. Ha preso parte, anche nella veste di violino solista, a concerti organizzati dalla Scuola Italiana d’Archi, sotto la direzione di Stefano Pagliani. Collabora con l’Orchestra da Camera di Rimini diretta da Stefano Pecci e con la Young Musicians Europea Orchestra – YMEO diretta da Paolo Olmi.
Per approfondimenti sulla mostra visita la sezione dedicata Bertozzi & Casoni. Tranche de vie — Imola Musei
Per maggiori informazioni: Imola Musei tel. 0542 602609, mail: musei@comune.bo.it
